Eternit e giustizia:Casale Monferrato in rivolta, giustamente!

coinvolta emotivamente per aver perso un famigliare vittima della “morte bianca” riporto questi articoli in segno di protesta unita a tutti coloro che stanno “rivoltandosi” contro una decisione senza senso del sindaco e giunta della città di Casale Monferrato.
I casalesi, me inclusa  da anni si sono organizzati a chiedere giustizia per le vittime della ETERNIT!
ringrazio la redazione di www.alessandrianews.it per avermi concesso di riportare gli articoli.

da  http://www.alessandrianews.it/

Frustrati anni di lotte per ottenere giustizia – 17/12/2011
Opinioni

Frustrati anni di lotte per ottenere giustizia

Casale Monferrato: sull’amianto, la maggioranza del Consiglio Comunale accetta “l’offerta del Diavolo”.

La città di Casale Monferrato è di nuovo ferita; ma questa volta non è colpa di inquinamenti, alluvioni, o attacchi esterni. A ferirla, e la cosa fa ancor più male, sono i suoi Amministratori!

Il profumo dei soldi, il potere dei soldi, alla fine ha prevalso. Quella che è stata definita “offerta del Diavolo” (18 milioni e 300.000 euro contro il ritiro della costituzione in parte civile da parte del Comune, che si era costituito per affermare un principio, per assecondare la lotta dei cittadini, perché anche all’estero non si muoia più di amianto) è stata accettata, da una maggioranza di consiglieri comunali, contro il parere diffuso e deciso della città.

E così, anche Casale Monferrato, fino a ieri città simbolo e punto di riferimento mondiale nella lotta contro l’amianto, si è trasformata in città ridicola, voltagabbana, città disposta a prostituirsi (come nel film Offerta indecente si è disposti, in cambio di una cifra da capogiro, a concedersi per una notte di sesso): ma qui addirittura la cifra da capogiro non c’è, c’è una misera elemosina.

Diciamo meglio, non è la città , ma la sua attuale Amministrazione con tutti i suoi supporters mascherati da oculati consiglieri e da saggi preoccupati del benessere e del futuro cittadino.

I motivi del cedimento (abbandonando a sé stessi le altre parti civili tra cui i piccoli Comuni, e lasciando l’amaro in bocca ai Comuni che a loro volta avevano rinunciato alla costituzione perché fiduciosi nella determinazione di Casale) possono apparire buoni: in caso di condanna sarà difficile ottenere risarcimenti da una persona residente all’estero, se costui fosse assolto non sarà riconosciuto nulla del danno subìto, con questi fondi si potrà continuare a bonificare, a sostenere la ricerca, e invertire l’immagine negativa con cui viene descritta la Città per rilanciarla turisticamente. Ripeto, per questi buoni propositi l’offerta è largamente insufficiente. E soprattutto non tiene conto della ferita subita dalla città che non si risana con i soldi. E’ di fatto una visione che si adegua al detto “pochi, maledetti, e subito”. Mentre un’Amministrazione all’altezza deve rivendicare, al fianco dei suoi cittadini, giustizia (che non è vendetta), una esemplare condanna, un risarcimento morale proprio per l’immagine della città oltre che per i “martiri” passati, presenti, e futuri.

Adesso bisogna che i cittadini seri e sensibili contribuiscano a che Casale si riprenda la dignità (infangata da una delibera), la palma di leader mondiale. In primis, rifuggendo dalla “seconda tentazione del Diavolo”: tutti saranno tentati (col proposito che almeno il risarcimento che si otterrà venga utilizzato in modo appropriato) di fare a gara nel suggerire come impegnare bene i soldi. Questo va fatto. Ma coerenza vuole che si dichiari subito che quei soldi (quei trenta denari) non chiudono la bocca dei casalesi, che si cercheranno i modi per aggirare e ritrattare quel patto scellerato, perché assunto da una Amministrazione che ha dimostrato di non rappresentare la città, di non esserne degna.

Questo pone un’ultima questione. La decisione assunta dal Consiglio Comunale di Casale Monferrato è formalmente legittima, ma la democrazia sostanziale no! Ormai sappiamo che la forma, in democrazia, è fondamentale ma non sufficiente; altrimenti anche Paesi come la Russia sarebbero da annoverare tra le grandi democrazie costituzionali. Allora se da oggi la Giunta Comunale casalese, forse, non solo non è più legittimata, ma neppure legittima, i cittadini possono considerarla usurpatrice?

(Da  Appunti Alessandrini ).

17/12/2011
Il dramma amianto approda a “L’Infedele”. Sindaco ed Afeva faccia a faccia a distanza – 20/12/2011
Casale Monferrato

Il dramma amianto approda a “L’Infedele”. Sindaco ed Afeva faccia a faccia a distanza

Sul finale una mezza apertura del sindaco di Casale: a Gad Lerner che gli chiede se la sua è una posizione irremovibile, Demezzi risponde “Vedremo l’accordo definitivo e lo valuteremo”. E’ una finestra di dialogo?

La vicenda Eternit e la transazione Comune/Schmidheiny è approdata a “L’Infedele” di Gad Lerner su LA7. Come preannunciato in studio c’erano il sindaco di Casale Giorgio Demezzi e Assunta Prato, moglie del consigliere regionale Paolo Ferraris, scomparso a 49 anni per mesotelioma.
E al Salone Tartara con Federica Boccellari c’erano oltre 250 persone, la maggior parte dell’Associazione familiari vittime amianto. Dopo una larga parte di prima serata dedicata al “Natale dei razzisti”, Gad Lerner, verso le 23.15 ha introdotto il primo cittadino casalese e, praticamente, sino alla fine della trasmissione, sia pure in toni tesi (e non poteva essere altrimenti) ma corretti c’è stato il confronto su quanto avvenuto venerdì sera in consiglio comunale e sul dibattito in città delle ultime settimane. Sia Demezzi che i rappresentanti di Afeva e sindacati (è intervenuto Nicola Pondrano della Cgil) hanno sostanzialmente ribadito, davanti ai riflettori di tutta Italia le loro posizioni. Il sindaco ha nuovamente evidenziato che un conto è il risarcimento dei danni e un conto è la giustizia auspicando che Schmidheiny venga condannato, che il Comune riconosce l’Afeva come elemento trainante nella celebrazione del processo di Torino, che i 18 milioni e 300mila euro non sono soldi del Comune, “ma della città intera di Casale e verranno messi da subito a disposizione per le bonifiche e la ricerca”, mentre Assunta Prato ha lamentato che il Comune ha lasciato soli i cittadini e ha detto di esserci stata anche lei venerdì sera in municipio a gridare “vergogna”. 
Dal Tartara hanno parlato Elisabetta Re, Nicola Pondrano, Bruno Pesce, Romana Blasotti Pavesi che ha ripercorso la tragedie della sua famiglia (5 morti di mesotelioma tra cui il marito, una figlia e una sorella) e Giuliana Busto che ha rivolto un appello, anche a nome di altri casalesi,  al sindaco affinché ci pensi prima i firmare la transazione.
Demezzi, che ha confermato quello che aveva detto in consiglio venerdì, ovvero che non si ripresenterà a fine mandato, in chiusura, incalzato da una domanda di Gad Lerner che gli chiedeva se quella dell’amministrazione fosse una posizione irremovibile, ha detto che “vedremo l’accordo definitivo”, lasciando però trasparire la possibilità che qualcosa possa ancora essere oggetto di valutazione. Si apre forse una finestra di dialogo?

20/12/2011
emotionally involved to have lost a family member a victim of “white death” carry these items together in protest to all those who are “revolting” against a decision without the sense of the mayor and the city came in Casale Monferrato.
The Casalesi, myself included for years have organized to demand justice for the victims of ETERNIT!
I thank the editors of www.alessandrianews.it for allowing me to return the items.
by http://www.alessandrianews.it/
Frustrated with years of struggle for justice – 17/12/2011
Reviews
Frustrated with years of struggle for justice
Casale Monferrato asbestos, the majority of the City Council accept “the offer of the Devil.”
The city of Casale Monferrato is again wounded, but this time not because of pollution, floods, or external attacks. In hurting her, and what it does even more harm, are its directors!
The scent of money, the power of money, eventually prevailed. What has been called “offer of the Devil” (18 million euros and 300,000 against the withdrawal of a civil constitution by the municipality, which was formed to uphold the principle, to accommodate the struggle of the citizens, because abroad no longer die of asbestos) has been accepted by a majority of councilors, and decided against the popular opinion of the city.

And so, even Casale Monferrato, until recently the city symbol and reference point in the global fight against asbestos, the city has become ridiculous, turncoats, a city willing to prostitute themselves (like in the movie Indecent offer you are willing, in exchange for a staggering figure, to enjoy a night of sex), but even here there is mind-boggling figure, there is a poor alms.

We say better, is not the city, but its current administration with all its supporters masquerading as judicious and wise advisers worried about the future well-being and citizen.

The reasons for failure (abandoning themselves to the other plaintiffs, including the small towns, and leaving a bitter taste to the municipalities, which in turn had given up the constitution because confidence in the determination of Casale) may look good: in case of sentence will be difficult to obtain compensation from a person resident abroad, if he was acquitted will not be recognized nothing of the loss suffered, with these funds we can continue to subsidize, to support research, and reverse the negative image that describes the City tourism to restart it. Again, these good intentions for the offer is very limited. And do not take into account the wound inflicted by the city that never heals with the money. And ‘in fact a vision that adapts to the saying “a few, you cursed, and soon.” While at an administration claim must, at the side of its citizens, justice (not revenge), an exemplary sentence, just for moral damages the image of the city as well as for the “martyrs” past, present, and future.

Now that the citizens should contribute to serious and sensitive recovers the dignity that Casale (tarnished by a resolution), the world’s leading palm. First, by avoiding “second temptation of the Devil”: all will be tempted (at least with regard to the compensation that will be used as appropriate) to do competed to suggest how to commit good money. This must be done. But consistency is declared immediately that he wants the money (those thirty pieces of silver) do not close the mouth of Casale, which will look for ways to get around and retract that infamous pact, because hired by an administration that has proven not to represent the city of not to be worthy.

This raises one last question. The decision taken by the City Council of Casale Monferrato is formally legitimate, but no substantial democracy! We now know that the form, in a democracy, it is essential but not sufficient, otherwise even countries like Russia would be considered among the great constitutional democracies. So now if the City Council Casale, perhaps, not only is it more legitimate, but even legitimate citizens can consider a usurper?

(Notes From the Alexandrians).
17/12/2011
Charles Bavaria – redazione@alessandrianews.it
The drama comes to asbestos, “The Infidel”. Mayor Afeva face to face and distance learning – 20/12/2011
Casale Monferrato
The drama comes to asbestos, “The Infidel”. Mayor Afeva face to face and distance
On the final half-opening of the mayor of Casale: Gad Lerner, who asked if his position is firm, Demezzi responds “We will see the final agreement and we will evaluate it.” It ‘a dialog box?

The story and the transaction Eternit City / Schmidheiny has landed in “The Infidel” by Gad Lerner on LA7. As announced in the studio were the mayor of Casale George Demezzi and Assunta Prato, wife of the regional councilor Paolo Ferraris, who died at 49 years for mesothelioma.
And at the show tartare with Federica Boccellari there were over 250 people, mostly family members of the Association asbestos victims. After a large portion of prime time devoted to the “Christmas of racists”, Gad Lerner, at about 23:15 introduced the first citizen and Casale, almost until the end of transmission, although in tones thesis (and could not be otherwise), but correct, there was a comparison of what happened Friday night in the city council and the city of debate in recent weeks. That representatives of both Demezzi Afeva and trade unions (CGIL Pondrano intervened Nicholas) have essentially confirmed, before the spotlight of their positions throughout Italy. The mayor has once again shown that it is one for damages and an account is justice in the hope that Schmidheiny is convicted, that the City recognizes the Afeva as a driving force in the celebration of the process of Turin, that the 18 million and 300 thousand euro the City’s money, “but the whole town of Casale and will be made immediately available for reclamation and research,” while Assunta Prato has complained that the municipality has just left the citizens and said she was there Friday night in the town hall shouting “shame”.
From Tartar spoke Elizabeth King, Nicholas Pondrano, Brown Fish, Roman Blasotti Pavesi that retraced the tragedies of his family (5 died of mesothelioma, including her husband, a daughter and a sister) and Juliana Bust appealed, even on behalf of other Casale, the mayor so we think the first sign the transaction.
Demezzi, which confirmed what he had said in council Friday, or which would not occur again at the end of the mandate, in closing, spurred by a question of Gad Lerner who asked if the administration was adamant position, said that “we will see the definitive agreement, “but leaves reveal the possibility that something may yet be evaluated. You may open a dialog box?
20/12/2011
A.Z. – Redazione@alessandrianews.it

impliqué émotionnellement pour avoir perdu un membre de la famille d’une victime de la «mort blanche» porter ces éléments à la fois en signe de protestation à tous ceux qui sont “révoltants” contre une décision sans le sens du maire et la ville est venu à Casale Monferrato.
Les Casalesi, moi y compris depuis des années se sont organisées pour réclamer justice pour les victimes d’Eternit!
Je remercie les éditeurs de www.alessandrianews.it de me permettre de retourner les articles.
par http://www.alessandrianews.it/
Frustré par des années de lutte pour la justice – 17/12/2011
Avis
Frustré par des années de lutte pour la justice
L’amiante de Casale Monferrato, la majorité du conseil municipal d’accepter “l’offre du Diable.”
La ville de Casale Monferrato est de nouveau blessé, mais cette fois non pas à cause de la pollution, les inondations, ou des attaques externes. Dans son mal, et ce qu’il fait plus de mal encore, sont ses administrateurs!
L’odeur de l’argent, le pouvoir de l’argent, a finalement prévalu. Ce qu’on a appelé «l’offre du diable» (18 millions d’euros et 300 000 contre le retrait de la constitution de la partie civile de la Ville, qui a été formé pour défendre le principe, pour accueillir la lutte des citoyens, parce que l’étranger ne plus mourir de l’amiante) a été accepté par une majorité des conseillers, et a décidé contre l’avis populaire de la ville.

Et donc, même Casale Monferrato, jusqu’à récemment, le symbole de la ville et point de référence dans la lutte mondiale contre l’amiante, la ville est devenue ridicule, transfuges, une ville prête à se prostituer (comme dans l’offre de films indécents vous êtes prêt, en échange de un chiffre impressionnant, pour profiter d’une nuit de sexe), mais même là, est ahurissant figure, il ya une aumône pauvres.

Nous disons mieux, n’est pas la ville, mais son administration actuelle avec tous ses partisans déguisés en conseillers judicieux et sages s’inquiètent de l’avenir du bien-être et du citoyen.

Les raisons de l’échec (s’abandonnant à des demandeurs, y compris les petites villes, et en laissant un goût amer aux municipalités, qui à son tour avait donné jusqu’à la constitution parce que la confiance dans la détermination de Casale) peut sembler bonne: en cas de peine sera difficile d’obtenir une indemnisation d’une personne résidant à l’étranger, s’il a été acquitté ne sera pas reconnu tout de la perte subie, avec ces fonds, nous pouvons continuer à subventionner, pour soutenir la recherche, et renverser l’image négative qui décrit les Ville touristique de le redémarrer. Encore une fois, ces bonnes intentions de l’offre est très limitée. Et ne pas tenir compte de la blessure infligée par la ville qui ne guérit jamais avec l’argent. Et «en fait, une vision qui s’adapte à l’adage« quelques-uns, maudit, et vite. ” Alors que lors d’une réclamation d’administration doit, à côté de ses citoyens, la justice (et non la vengeance), une peine exemplaire, juste pour dommage moral à l’image de la ville ainsi que pour les «martyrs» passés, présents et l’avenir.

Maintenant que les citoyens devraient contribuer à de graves et sensibles récupère la dignité qui Casale (ternie par une résolution), le palmier le leader mondial. Tout d’abord, en évitant les “deuxième tentation du diable”: tous seront tentés (au moins en ce qui concerne la compensation qui sera utilisée le cas échéant) pour faire compétition à suggérer comment commettre le bon argent. Cela doit être fait. Mais la cohérence est déclarée immédiatement qu’il veut de l’argent (ces trente pièces d’argent) ne pas fermer la bouche de Casale, qui va chercher des façons de se déplacer et se rétracter ce pacte infâme, parce engagés par une administration qui s’est avéré ne pas représenter la ville de de ne pas être digne.

Cela soulève une dernière question. La décision prise par le Conseil de la ville de Casale Monferrato est formellement légitime, mais pas de démocratie substantielle! Nous savons maintenant que la forme, dans une démocratie, il est essentiel mais pas suffisant, sinon même des pays comme la Russie serait considéré parmi les grandes démocraties constitutionnelles. Alors maintenant, si le conseil municipal de Casale, peut-être, non seulement il est plus légitime, mais même des citoyens légitimes peuvent envisager un usurpateur?

(Notes de la Alexandrins).
17/12/2011
Charles Bavière – redazione@alessandrianews.it
Le drame vient à l’amiante, «L’infidèle». Maire Afeva face à face et l’apprentissage à distance – 20/12/2011
Casale Monferrato
Le drame vient à l’amiante, «L’infidèle». Maire Afeva face à face et à distance
Sur la dernière demi-ouverture de la mairie de Casale: Gad Lerner, qui a demandé si sa position est ferme, Demezzi répond «Nous allons voir l’accord final et nous allons l’évaluer.” C’est une boîte de dialogue?

L’histoire et la transaction Eternit Ville / Schmidheiny a atterri dans «L’infidèle» par Gad Lerner sur La7. Comme annoncé dans le studio ont été le maire de Casale George Demezzi et Assunta Prato, l’épouse du conseiller régional Ferrari Paolo, qui est décédé à 49 ans pour le mésothéliome.
Et à la tartare spectacle avec Federica Boccellari il y avait plus de 250 personnes, essentiellement membres de la famille de l’Association des victimes de l’amiante. Après une grande partie de prime time consacré à la «Noël des racistes”, Gad Lerner, à environ 23h15 a introduit le premier citoyen et Casale, presque jusqu’à la fin de la transmission, bien que dans la thèse de tons (et ne pouvait en être autrement), mais correcte, il y avait une comparaison de ce qui est arrivé vendredi soir au conseil municipal et la ville de débats ces dernières semaines. Que les représentants des deux Demezzi Afeva et les syndicats (CGIL Pondrano intervenu Nicolas) ont essentiellement confirmé, devant le feu des projecteurs de leurs positions dans toute l’Italie. Le maire a de nouveau montré qu’il est l’un des dommages et un compte est la justice dans l’espoir que Schmidheiny est condamné, que la Ville reconnaît l’Afeva comme une force motrice dans la célébration de la procédure de Turin, que les 18 millions et € 300 000 l’argent de la Ville », mais toute la ville de Casale et seront immédiatement disponibles pour la récupération et la recherche», tandis que Assunta Prato s’est plaint que la municipalité vient de quitter les citoyens et a dit qu’elle était là, vendredi soir à la mairie en criant “honte”.
Du tartare parlé Elizabeth King, Nicholas Pondrano, Poissons Brown, Roman Blasotti Pavesi qui retrace la tragédie de sa famille (5 morts d’un mésothéliome, y compris son mari, une fille et une sœur) et Juliana Buste appel, même au nom de Casale d’autres, le maire nous pensons donc que le premier signe de la transaction.
Demezzi, qui a confirmé ce qu’il avait dit en conseil vendredi, ou qui ne se reproduira pas à la fin de son mandat, en terminant, stimulé par une question de Gad Lerner qui a demandé si l’administration était la position inflexible, a déclaré que “nous allons voir l’accord définitif “, mais laisse apparaître la possibilité que quelque chose peut encore être évalué. Vous pouvez ouvrir une boîte de dialogue?
20/12/2011
A.Z. – Redazione@alessandrianews.it

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