8 marzo festa della "Donna" … una lettera ricevuta bellissima!

Carissime Donne, Madri, Mogli e Uomini in genere, questa lettera mi è arrivata da una presenza amica che condivide con parecchie di noi donne una patologia gravemente invalidante.
Mi ha commossa per il contenuto senza retorica, senza false parole, ma molto sentita! L’autore stesso mi ha autorizzata a pubblicarla, avvisando che essendo uno scritto personale è coperto da @nonriproducibilità senza l’autorizzazione mia e dello stesso autore.
“Un saluto ed un augurio particolare per la giornata a voi dedicata… Penso che mai come in questi tempi ed in questi giorni sia più appropriato ricordarsi delle donne e della loro importanza nella quotidianità della nostra vita, pensare alla tristezza ed al raccapriccio che suscitano i fatti di cronaca che si sentono in TV o si leggono sulle pagine dei quotidiani… Penso ai paesi dove vengono ancora trattate e valutate come un animale, penso al nostro paese dove, a causa di liti, gelosie o asti famigliari vengono offese, brutalizzate o addirittura uccise… Mi domando dove sia tutta la nostra civiltà ed il nostro progresso, se poi ci abbandoniamo ad atti così bassi e deplorevoli… Mi chiedo se non ci siamo mai fermati a pensare dove e da chi ha avuto inizio la nostra esistenza… dove ci rifugiavamo quando eravamo piccoli, cercando sicurezza ed una carezza… chi ha riempito i nostri pensieri, le nostre sensazioni quando più grandi vivevamo le nostre esperienze di coppia, chi ci ha dato dei figli permettendo alla nostra specie di crescere… E forse, se vogliamo ben vedere, anche dietro ad atti bassi e deplorevoli, compiuti verso le donne si può leggere una rabbia per la loro perdita e per il fatto che senza di loro non possiamo stare… Ed allora, mi domando se prima di arrivare ad atti bassi ed estremi non ci si può fermare un attimo, ragionare e parlare civilmente, cercando di vedere e capire dove sono e chi ha i torti e le ragioni, e cercare di risolvere i dissensi; e, se proprio non è possibile porvi rimedio, cercare di raggiungere almeno un accordo e lasciarsi nel migliore dei modi… per se stessi, per le nostre mogli, compagne o conviventi, e soprattutto per i figli che si trovano a dover pagare incolpevolmente le nostre colpe ed i nostri sbagli….
Scusate questa riflessione, ma penso che se fosse fatta più spesso e da parte di tutti, potremmo evitare tante cattiverie, abusi, dissapori ed atti che poi si rivelano assurdi, senza profitto per alcuno, con tragici epiloghi e vuoti fisici e di coscienza che mai si potranno colmare…
Un saluto a Voi tutte, un abbraccio ed un bacio che non vorrebbero essere limitati a questo solo giorno….
Con stima ed affetto.
Gae”
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