coinvolta emotivamente per aver perso un famigliare vittima della “morte bianca” riporto questi articoli in segno di protesta unita a tutti coloro che stanno “rivoltandosi” contro una decisione senza senso del sindaco e giunta della città di Casale Monferrato.
I casalesi, me inclusa  da anni si sono organizzati a chiedere giustizia per le vittime della ETERNIT!
ringrazio la redazione di www.alessandrianews.it per avermi concesso di riportare gli articoli.
Casale Monferrato: sull’amianto, la maggioranza del Consiglio Comunale accetta “l’offerta del Diavolo”.
La città di Casale Monferrato è di  nuovo ferita; ma questa volta non è colpa di inquinamenti, alluvioni, o  attacchi esterni. A ferirla, e la cosa fa ancor più male, sono i suoi  Amministratori!
Il profumo dei soldi, il potere dei soldi, alla fine ha prevalso. Quella  che è stata definita “offerta del Diavolo” (18 milioni e 300.000 euro  contro il ritiro della costituzione in parte civile da parte del Comune,  che si era costituito per affermare un principio, per assecondare la  lotta dei cittadini, perché anche all’estero non si muoia più di  amianto) è stata accettata, da una maggioranza di consiglieri comunali,  contro il parere diffuso e deciso della città.
E così, anche Casale Monferrato, fino a ieri città simbolo e punto di  riferimento mondiale nella lotta contro l’amianto, si è trasformata in  città ridicola, voltagabbana, città disposta a prostituirsi (come nel  film Offerta indecente si è disposti, in cambio di una cifra da  capogiro, a concedersi per una notte di sesso): ma qui addirittura la  cifra da capogiro non c’è, c’è una misera elemosina.
Diciamo meglio, non è la città , ma la sua attuale Amministrazione con  tutti i suoi supporters mascherati da oculati consiglieri e da saggi  preoccupati del benessere e del futuro cittadino.
I motivi del cedimento (abbandonando a sé stessi le altre parti civili  tra cui i piccoli Comuni, e lasciando l’amaro in bocca ai Comuni che a  loro volta avevano rinunciato alla costituzione perché fiduciosi nella  determinazione di Casale) possono apparire buoni: in caso di condanna  sarà difficile ottenere risarcimenti da una persona residente  all’estero, se costui fosse assolto non sarà riconosciuto nulla del  danno subìto, con questi fondi si potrà continuare a bonificare, a  sostenere la ricerca, e invertire l’immagine negativa con cui viene  descritta la Città per rilanciarla turisticamente.  Ripeto, per questi  buoni propositi l’offerta è largamente insufficiente. E soprattutto non  tiene conto della ferita subita dalla città che non si risana con i  soldi. E’ di fatto una visione che si adegua al detto “pochi, maledetti,  e subito”. Mentre un’Amministrazione all’altezza deve rivendicare, al  fianco dei suoi cittadini, giustizia (che non è vendetta), una esemplare  condanna, un risarcimento morale proprio per l’immagine della città  oltre che per i “martiri” passati, presenti, e futuri.
Adesso bisogna che i cittadini seri e sensibili contribuiscano a che  Casale si riprenda la dignità (infangata da una delibera), la palma di  leader mondiale. In primis, rifuggendo dalla “seconda tentazione del  Diavolo”: tutti saranno tentati (col proposito che almeno il  risarcimento che si otterrà venga utilizzato in modo appropriato) di  fare a gara nel suggerire come impegnare bene i soldi. Questo va fatto.  Ma coerenza vuole che si dichiari subito che quei soldi (quei trenta  denari) non chiudono la bocca dei casalesi,  che si cercheranno i modi  per aggirare e ritrattare quel patto scellerato, perché assunto da una  Amministrazione che ha dimostrato di non rappresentare la città, di non  esserne degna.
Questo pone un’ultima questione. La decisione assunta dal Consiglio  Comunale di Casale Monferrato è formalmente legittima, ma la democrazia  sostanziale no! Ormai sappiamo che la forma, in democrazia, è  fondamentale ma non sufficiente; altrimenti anche Paesi come la Russia  sarebbero da annoverare tra le grandi democrazie costituzionali. Allora  se da oggi la Giunta Comunale casalese, forse, non solo non è più   legittimata, ma neppure legittima, i cittadini possono considerarla  usurpatrice?
(Da  Appunti Alessandrini ).
 
 
Il dramma amianto approda a “L’Infedele”. Sindaco ed Afeva faccia a faccia a distanza – 20/12/2011
Casale Monferrato
Il dramma amianto approda a “L’Infedele”. Sindaco ed Afeva faccia a faccia a distanza
Sul finale una mezza apertura del  sindaco di Casale: a Gad Lerner che gli chiede se la sua è una posizione  irremovibile, Demezzi risponde “Vedremo l’accordo definitivo e lo  valuteremo”. E’ una finestra di dialogo?
La  vicenda Eternit e la transazione Comune/Schmidheiny è approdata a  “L’Infedele” di Gad Lerner su LA7. Come preannunciato in studio c’erano il sindaco di Casale Giorgio Demezzi e Assunta Prato, moglie del consigliere regionale Paolo Ferraris, scomparso a 49 anni per mesotelioma.
E al Salone Tartara con Federica Boccellari c’erano oltre 250 persone, la maggior parte dell’Associazione familiari vittime amianto.  Dopo una larga parte di prima serata dedicata al “Natale dei razzisti”,  Gad Lerner, verso le 23.15 ha introdotto il primo cittadino casalese e,  praticamente, sino alla fine della trasmissione, sia pure in toni tesi  (e non poteva essere altrimenti) ma corretti c’è stato il confronto su  quanto avvenuto venerdì sera in consiglio comunale e sul dibattito in  città delle ultime settimane. Sia Demezzi che i rappresentanti di Afeva e  sindacati (è intervenuto Nicola Pondrano della Cgil) hanno  sostanzialmente ribadito, davanti ai riflettori di tutta Italia le loro  posizioni. Il sindaco ha nuovamente evidenziato che un conto è il  risarcimento dei danni e un conto è la giustizia auspicando che Schmidheiny venga  condannato, che il Comune riconosce l’Afeva come elemento trainante  nella celebrazione del processo di Torino, che i 18 milioni e 300mila  euro non sono soldi del Comune, “ma della città intera di Casale e  verranno messi da subito a disposizione per le bonifiche e la ricerca”,  mentre Assunta Prato ha lamentato che il Comune ha lasciato soli i  cittadini e ha detto di esserci stata anche lei venerdì sera in  municipio a gridare “vergogna”. 
Dal Tartara hanno parlato Elisabetta Re, Nicola Pondrano, Bruno Pesce, Romana Blasotti Pavesi che ha ripercorso la tragedie della sua famiglia (5 morti di mesotelioma tra cui il marito, una figlia e una sorella) e Giuliana Busto che ha rivolto un appello, anche a nome di altri casalesi,  al sindaco affinché ci pensi prima i firmare la transazione.
Demezzi, che ha confermato quello che aveva detto in consiglio venerdì,  ovvero che non si ripresenterà a fine mandato, in chiusura, incalzato da  una domanda di Gad Lerner che gli chiedeva se quella  dell’amministrazione fosse una posizione irremovibile, ha detto che  “vedremo l’accordo definitivo”, lasciando però trasparire la possibilità  che qualcosa possa ancora essere oggetto di valutazione. Si apre forse  una finestra di dialogo?
 
20/12/2011
emotionally  involved to have lost a family member a victim of “white death” carry  these items together in protest to all those who are “revolting” against  a decision without the sense of the mayor and the city came in Casale  Monferrato.
The Casalesi, myself included for years have organized to demand justice for the victims of ETERNIT!
I thank the editors of www.alessandrianews.it for allowing me to return the items.
by http://www.alessandrianews.it/
Frustrated with years of struggle for justice – 17/12/2011
Reviews
Frustrated with years of struggle for justice
Casale Monferrato asbestos, the majority of the City Council accept “the offer of the Devil.”
The city of Casale Monferrato is again wounded, but this time not because of pollution, floods, or external attacks. In hurting her, and what it does even more harm, are its directors!
The scent of money, the power of money, eventually prevailed. What  has been called “offer of the Devil” (18 million euros and 300,000  against the withdrawal of a civil constitution by the municipality,  which was formed to uphold the principle, to accommodate the struggle of  the citizens, because abroad no longer die of asbestos) has been accepted by a majority of councilors, and decided against the popular opinion of the city.
And  so, even Casale Monferrato, until recently the city symbol and  reference point in the global fight against asbestos, the city has  become ridiculous, turncoats, a city willing to prostitute themselves  (like in the movie Indecent offer you are willing, in exchange for a staggering figure, to enjoy a night of sex), but even here there is mind-boggling figure, there is a poor alms.
We  say better, is not the city, but its current administration with all  its supporters masquerading as judicious and wise advisers worried about  the future well-being and citizen.
The  reasons for failure (abandoning themselves to the other plaintiffs,  including the small towns, and leaving a bitter taste to the  municipalities, which in turn had given up the constitution because  confidence in the determination of Casale) may look good: in case of sentence  will be difficult to obtain compensation from a person resident abroad,  if he was acquitted will not be recognized nothing of the loss  suffered, with these funds we can continue to subsidize, to support  research, and reverse the negative image that describes the City tourism to restart it. Again, these good intentions for the offer is very limited. And do not take into account the wound inflicted by the city that never heals with the money. And ‘in fact a vision that adapts to the saying “a few, you cursed, and soon.” While  at an administration claim must, at the side of its citizens, justice  (not revenge), an exemplary sentence, just for moral damages the image  of the city as well as for the “martyrs” past, present, and future.
Now  that the citizens should contribute to serious and sensitive recovers  the dignity that Casale (tarnished by a resolution), the world’s leading  palm. First,  by avoiding “second temptation of the Devil”: all will be tempted (at  least with regard to the compensation that will be used as appropriate)  to do competed to suggest how to commit good money. This must be done. But  consistency is declared immediately that he wants the money (those  thirty pieces of silver) do not close the mouth of Casale, which will  look for ways to get around and retract that infamous pact, because  hired by an administration that has proven not to represent the city of not to be worthy.
This raises one last question. The decision taken by the City Council of Casale Monferrato is formally legitimate, but no substantial democracy! We  now know that the form, in a democracy, it is essential but not  sufficient, otherwise even countries like Russia would be considered  among the great constitutional democracies. So now if the City Council Casale, perhaps, not only is it more legitimate, but even legitimate citizens can consider a usurper?
(Notes From the Alexandrians).
17/12/2011
Charles Bavaria – redazione@alessandrianews.it
The drama comes to asbestos, “The Infidel”. Mayor Afeva face to face and distance learning – 20/12/2011
Casale Monferrato
The drama comes to asbestos, “The Infidel”. Mayor Afeva face to face and distance
On  the final half-opening of the mayor of Casale: Gad Lerner, who asked if  his position is firm, Demezzi responds “We will see the final agreement  and we will evaluate it.” It ‘a dialog box?
The story and the transaction Eternit City / Schmidheiny has landed in “The Infidel” by Gad Lerner on LA7. As  announced in the studio were the mayor of Casale George Demezzi and  Assunta Prato, wife of the regional councilor Paolo Ferraris, who died  at 49 years for mesothelioma.
And  at the show tartare with Federica Boccellari there were over 250  people, mostly family members of the Association asbestos victims. After  a large portion of prime time devoted to the “Christmas of racists”,  Gad Lerner, at about 23:15 introduced the first citizen and Casale,  almost until the end of transmission, although in tones thesis (and  could not be otherwise), but correct, there was a comparison of what happened Friday night in the city council and the city of debate in recent weeks. That  representatives of both Demezzi Afeva and trade unions (CGIL Pondrano  intervened Nicholas) have essentially confirmed, before the spotlight of  their positions throughout Italy. The  mayor has once again shown that it is one for damages and an account is  justice in the hope that Schmidheiny is convicted, that the City  recognizes the Afeva as a driving force in the celebration of the  process of Turin, that the 18 million and 300 thousand euro the  City’s money, “but the whole town of Casale and will be made  immediately available for reclamation and research,” while Assunta Prato  has complained that the municipality has just left the citizens and  said she was there Friday night in the town hall shouting “shame”.
From  Tartar spoke Elizabeth King, Nicholas Pondrano, Brown Fish, Roman  Blasotti Pavesi that retraced the tragedies of his family (5 died of  mesothelioma, including her husband, a daughter and a sister) and  Juliana Bust appealed, even on behalf of other Casale, the mayor so we think the first sign the transaction.
Demezzi,  which confirmed what he had said in council Friday, or which would not  occur again at the end of the mandate, in closing, spurred by a question  of Gad Lerner who asked if the administration was adamant position,  said that “we will see the definitive agreement, “but leaves reveal the possibility that something may yet be evaluated. You may open a dialog box?
20/12/2011
A.Z. – Redazione@alessandrianews.it
 
impliqué  émotionnellement pour avoir perdu un membre de la famille d’une victime  de la «mort blanche» porter ces éléments à la fois en signe de  protestation à tous ceux qui sont “révoltants” contre une décision sans  le sens du maire et la ville est venu à Casale Monferrato.
Les Casalesi, moi y compris depuis des années se sont organisées pour réclamer justice pour les victimes d’Eternit!
Je remercie les éditeurs de www.alessandrianews.it de me permettre de retourner les articles.
par http://www.alessandrianews.it/
Frustré par des années de lutte pour la justice – 17/12/2011
Avis
Frustré par des années de lutte pour la justice
L’amiante de Casale Monferrato, la majorité du conseil municipal d’accepter “l’offre du Diable.”
La  ville de Casale Monferrato est de nouveau blessé, mais cette fois non  pas à cause de la pollution, les inondations, ou des attaques externes. Dans son mal, et ce qu’il fait plus de mal encore, sont ses administrateurs!
L’odeur de l’argent, le pouvoir de l’argent, a finalement prévalu. Ce  qu’on a appelé «l’offre du diable» (18 millions d’euros et 300 000  contre le retrait de la constitution de la partie civile de la Ville,  qui a été formé pour défendre le principe, pour accueillir la lutte des  citoyens, parce que l’étranger ne plus mourir de l’amiante) a été accepté par une majorité des conseillers, et a décidé contre l’avis populaire de la ville.
Et  donc, même Casale Monferrato, jusqu’à récemment, le symbole de la ville  et point de référence dans la lutte mondiale contre l’amiante, la ville  est devenue ridicule, transfuges, une ville prête à se prostituer  (comme dans l’offre de films indécents vous êtes prêt, en échange de un chiffre impressionnant, pour profiter d’une nuit de sexe), mais même là, est ahurissant figure, il ya une aumône pauvres.
Nous  disons mieux, n’est pas la ville, mais son administration actuelle avec  tous ses partisans déguisés en conseillers judicieux et sages  s’inquiètent de l’avenir du bien-être et du citoyen.
Les  raisons de l’échec (s’abandonnant à des demandeurs, y compris les  petites villes, et en laissant un goût amer aux municipalités, qui à son  tour avait donné jusqu’à la constitution parce que la confiance dans la  détermination de Casale) peut sembler bonne: en cas de peine  sera difficile d’obtenir une indemnisation d’une personne résidant à  l’étranger, s’il a été acquitté ne sera pas reconnu tout de la perte  subie, avec ces fonds, nous pouvons continuer à subventionner, pour  soutenir la recherche, et renverser l’image négative qui décrit les Ville touristique de le redémarrer. Encore une fois, ces bonnes intentions de l’offre est très limitée. Et ne pas tenir compte de la blessure infligée par la ville qui ne guérit jamais avec l’argent. Et «en fait, une vision qui s’adapte à l’adage« quelques-uns, maudit, et vite. ” Alors  que lors d’une réclamation d’administration doit, à côté de ses  citoyens, la justice (et non la vengeance), une peine exemplaire, juste  pour dommage moral à l’image de la ville ainsi que pour les «martyrs»  passés, présents et l’avenir.
Maintenant  que les citoyens devraient contribuer à de graves et sensibles récupère  la dignité qui Casale (ternie par une résolution), le palmier le leader  mondial. Tout  d’abord, en évitant les “deuxième tentation du diable”: tous seront  tentés (au moins en ce qui concerne la compensation qui sera utilisée le  cas échéant) pour faire compétition à suggérer comment commettre le bon  argent. Cela doit être fait. Mais  la cohérence est déclarée immédiatement qu’il veut de l’argent (ces  trente pièces d’argent) ne pas fermer la bouche de Casale, qui va  chercher des façons de se déplacer et se rétracter ce pacte infâme,  parce engagés par une administration qui s’est avéré ne pas représenter  la ville de de ne pas être digne.
Cela soulève une dernière question. La  décision prise par le Conseil de la ville de Casale Monferrato est  formellement légitime, mais pas de démocratie substantielle! Nous  savons maintenant que la forme, dans une démocratie, il est essentiel  mais pas suffisant, sinon même des pays comme la Russie serait considéré  parmi les grandes démocraties constitutionnelles. Alors  maintenant, si le conseil municipal de Casale, peut-être, non seulement  il est plus légitime, mais même des citoyens légitimes peuvent  envisager un usurpateur?
(Notes de la Alexandrins).
17/12/2011
Charles Bavière – redazione@alessandrianews.it
Le drame vient à l’amiante, «L’infidèle». Maire Afeva face à face et l’apprentissage à distance – 20/12/2011
Casale Monferrato
Le drame vient à l’amiante, «L’infidèle». Maire Afeva face à face et à distance
Sur  la dernière demi-ouverture de la mairie de Casale: Gad Lerner, qui a  demandé si sa position est ferme, Demezzi répond «Nous allons voir  l’accord final et nous allons l’évaluer.” C’est une boîte de dialogue?
L’histoire et la transaction Eternit Ville / Schmidheiny a atterri dans «L’infidèle» par Gad Lerner sur La7. Comme  annoncé dans le studio ont été le maire de Casale George Demezzi et  Assunta Prato, l’épouse du conseiller régional Ferrari Paolo, qui est  décédé à 49 ans pour le mésothéliome.
Et  à la tartare spectacle avec Federica Boccellari il y avait plus de 250  personnes, essentiellement membres de la famille de l’Association des  victimes de l’amiante. Après  une grande partie de prime time consacré à la «Noël des racistes”, Gad  Lerner, à environ 23h15 a introduit le premier citoyen et Casale,  presque jusqu’à la fin de la transmission, bien que dans la thèse de  tons (et ne pouvait en être autrement), mais correcte,  il y avait une comparaison de ce qui est arrivé vendredi soir au  conseil municipal et la ville de débats ces dernières semaines. Que  les représentants des deux Demezzi Afeva et les syndicats (CGIL  Pondrano intervenu Nicolas) ont essentiellement confirmé, devant le feu  des projecteurs de leurs positions dans toute l’Italie. Le  maire a de nouveau montré qu’il est l’un des dommages et un compte est  la justice dans l’espoir que Schmidheiny est condamné, que la Ville  reconnaît l’Afeva comme une force motrice dans la célébration de la  procédure de Turin, que les 18 millions et € 300 000 l’argent  de la Ville », mais toute la ville de Casale et seront immédiatement  disponibles pour la récupération et la recherche», tandis que Assunta  Prato s’est plaint que la municipalité vient de quitter les citoyens et a  dit qu’elle était là, vendredi soir à la mairie en criant “honte”.
Du  tartare parlé Elizabeth King, Nicholas Pondrano, Poissons Brown, Roman  Blasotti Pavesi qui retrace la tragédie de sa famille (5 morts d’un  mésothéliome, y compris son mari, une fille et une sœur) et Juliana  Buste appel, même au nom de Casale d’autres, le maire nous pensons donc que le premier signe de la transaction.
Demezzi,  qui a confirmé ce qu’il avait dit en conseil vendredi, ou qui ne se  reproduira pas à la fin de son mandat, en terminant, stimulé par une  question de Gad Lerner qui a demandé si l’administration était la  position inflexible, a déclaré que “nous allons voir l’accord définitif “, mais laisse apparaître la possibilité que quelque chose peut encore être évalué. Vous pouvez ouvrir une boîte de dialogue?
20/12/2011
A.Z. – Redazione@alessandrianews.it