“Alla scoperta del fantasy” di Luca Miceli e Antonio Raimondi

Poco amante del fantasy, lo dichiaro apertamente, sono rimasta stupita dalla rapidità espressiva e variamente descrittiva dei 4 racconti. Le immagini fantasiose sono ben evidenziate con particolare attenzione alla rappresentazione delle stesse. Racconti brevi, rapidi nello svolgersi delle azioni. Al di fuori del fantasy rivolto
ad altri mondi paralleli, nel racconto ispirato alla credenza popolare del folklore sardo, si viene proiettati in ancestrali usanze legate ad un popolo chiuso, lievemente diffidente verso l’altro, ma grande lavoratore e con saldi principi. Questo messaggio emotivo, collegato al racconto finale, rappresentano per me una metafora della vita. I giovani autori, sia a livello espressivo verbale che artistico, probabilmente anche emotivamente coinvolti ed immersi in un periodo destabilizzante legato alla pandemia, sono riusciti a far uscire le loro emozioni. Lotte e vittorie in contrasto. L’ultimo racconto è ad interpretazione personale… Non aggiungo altro. Consigliato a giovani menti, un ritorno alla scrittura creativa che ultimamente è diventata nei giovanissimi poco facile. Complimenti a Luca ed Antonio.

Una Storia Lunga Un’Eternit

Giulia Di Leo, giornlista collaboratrice a “La Stampa” di Alessandria, mi contatta tempo addietro per conoscere un poco la storia di chi ha vissuto in primis le emozioni con il killer Amianto come lo chiamo io. Dolce, molto attenta nell’ascolto ha raccolto in questo libro i racconti più intimi di chi ha vissuto la malattia, di chi ci ha convissuto con un parente, un amico.

Storia anacronistica, passato e presente intrecciati, senza pietismo, ma con la discreta tenerezza di chi ha compreso queste emozioni interiori, legate alla Resilienza che si continua a vivere in Casale Monferrato. Decisamente scorrevole, ma sapientemente legato al passato, al presente, Giulia descrive la storia di questa fabbrica, le emozioni di chi ha subito i danni di amianto sia fisicamente che psicologicamente. Coinvolge senza destare irritazione in chi questo stato d’animo lo vive ancora, racconta abilmente, il lettore ci si ritrova immerso in questa storia vera di chi non è più presente, di chi invece la sta vivendo in primis con tutte le sconfitte e vittorie burocratiche per vedere riconosciuto il disastro legalmente affinchè chi lo ha perpetrato “paghi”…

Raccolta fondi Ospedale di Casale Monferrato e Facebook!

Sei di Casale se… Un gruppo su FB raccoglie fondi per il proprio ospedale. Chicco Mazzanti, Elisa Corona e Daniela Flores in 24 ore hanno ricevuto per la propria città un grazie che servirà per acquistare materiale urgente utile per una guerra contro il tempo: il coronavirus!

L’Ospedale Santo Spirito sarà il beneficiario… Cercateci su Facebook e dateci una mano! Un numeroso gruppo di Amici, meraviglioso si sta muovendo per questo aiuto del gioco della vita per la vita!

https://www.gofundme.com/f/1xa5m1kcmo?sharetype=teams&member=3860648&utm_medium=copy_link&utm_source=customer&utm_campaign=p_na+share-sheet&rcid=c9143d832c504db8a521841ba6fb90c4

Il garante dei Diritti dei Disabili

Nicole Freddi, eclettica, solare e determinata. La conosco fin da ragazzina. Sguardo acuto, curiosa ed avida con la vita. Inizierà un mandato speciale per la integrazione ed inclusione dei disabili. Un enorme lavoro che sono certa riuscirà ad attuate grazie anche alla sua preparazione professionale. Mamma Claudia, papà Roberto e Fabrizio il fratellone sono stati la grande guida che ha aperto a 360 gradi la mente ed il cuore di questa giovane donna che affronta da anni lei stessa la disabilità. Orgogliosa di averla fra i miei affetti.

100 giorni per pulire una città: Federico Riboldi ci prova!

Una città pulita in 100 giorni? Il Sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi con la collaborazione di amici, simpatizzanti, consiglieri comunali si è messo in gioco, dopo essere stato eletto da una città con un grande desiderio di rinascita. Non servono commenti,credo bastino le immagini.

C’è un momento alla fine della giornata, alla fine della settimana… @Giulia Gallizzi

Giulia Gallizzi, medico oncologo, ha 35 anni, una sincera passione per lo scrivere:

*Mi chiamo Giulia Gallizzi, sono nata ad Acqui Terme, ho 34 anni. Ho studiato Medicina specializzandomi in Oncologia. Ho amato ed amo il mio lavoro, pur con il carico di emozioni talvolta difficile da contenere e lo conduco attualmente all’ospedale di Casale Monferrato. Ho sempre scritto per me stessa, per sfogo e per passione. Prima la penna poi le dita sono diventate mie  alleate nell’immortalare il ricordo, l’intimità, la rabbia, la commozione. Nell’era dei social network condividere diventava molto semplice. Bastava un click e tutto il mondo avrebbe letto il mio pensiero, senza dovermi muovere o cambiarmi d’abito. Così è iniziata la mia nuova storia. Le mie parole raggiungevano cuori molto lontani geograficamente e spiritualmente. Dopo un iniziale pentimento per lo stress che mi avrebbe arrecato questo mettermi in gioco, ho continuato a scrivere e a gridarlo assiduamente. Un giorno incontro Alda, virtualmente e delicatamente, grazie sempre alle mie parole. Alda mi propone di far parte del suo appassionato angolo di mondo. Ed eccomi qui… *

– C’è un momento alla fine della giornata, alla fine della settimana, alla fine del mese…in cui non riusciamo a trattenere le lacrime. E siate certi che nessuno vedrà questo momento…perché pervaso da un’intimo e sbagliato senso di colpa, che viene da lontano e che non si può spiegare…perché noi siamo lì per alleviarla, la sofferenza, e non possiamo soffrire perché peggioreremmo solo tutto. Da noi ci si aspetta la soluzione, troppo spesso la guarigione…e noi siamo quelli che hanno il compito oneroso di dire “non c’è più niente da fare”, “dobbiamo far sì che non soffra, che non senta dolore, che non percepisca questo momento”. Noi siamo a contatto con la morte. Quotidianamente. Noi ci siamo scelti questo mestiere, guadagniamo “tanti” soldi come molti dicono, noi non possiamo lamentarci di questa vita. Noi però siamo esseri umani, a volte troppo, contenitori di sfoghi e storie e pianti e sorrisi. Noi però abbiamo bisogno di aiuto, per aiutare. Noi, se non ci capissimo con gli sguardi, con i silenzi, con i gesti, noi non sopravviveremmo. Io, se non avessi i colleghi che ho, gli infermieri che ho, sarei già impazzita oltre il punto di non ritorno.
Vi chiedo solo di ricordarvi di noi, del fatto che non siamo onnipotenti, del fatto che la morte fa parte della vita, del fatto che noi ce la mettiamo tutta e anche di più e ci affezioniamo alle battaglie che sono anche le nostre, di cui conosciamo a memoria ogni TAC e ogni esame del sangue. E conosciamo persone che toccano il cuore e scavano una nicchia che li custodirà per sempre.
Ricordatevi che noi il lavoro ce lo portiamo a casa eccome, perché se non lo facessimo, questo lavoro non lo faremmo bene, e il prezzo più grande lo pagano le nostre famiglie.
Ricordatevelo, ogni volta che ci buttate addosso la rabbia della disperazione e della rassegnazione. Non è nostra la colpa del destino.
Noi siamo dalla vostra parte, lasciando indietro il nostro tempo e la nostra vita per proteggere la vostra.
Ricordatevelo…ricordatevelo perché noi siamo più fragili di quanto mostriamo. E abbiamo paura…come voi. Ma non smetteremo mai di lottare per la cura, la dignità e la serenità della vostra (nostra) battaglia. –

Caro Camice Bianco, io sono un paziente complesso ed è questo ciò che vorrei tu meditassi…

Da “Il Piccolo Alessandria”, ringrazio il direttore Alberto Marello che mi ha donato uno spazio. Sono stanca di essere solo un corpo. Lettera aperta inviata davvero ad un medico, un attimo della mia vita dolorosamente lesa nel mio intimo essere solo Persona e non….

@aldavtv

Open Day e Cardiologia aperta a Casale Monferrato per un pomeriggio di Prevenzione il 14 febbraio 2019 dalle 15 alle 18…

Cardiologia-aperta-a-casale-monferrato-prevenzione-e-cuore-il-14-febbraio-2019

A Casale Monferrato si terrà in data 14/02/2019, giovedì pomeriggio presso Ospedale Santo Spirito in viale Giolitti, al piano terra presso la Cardiologia un evento di approfondimento sulla prevenzione cardiovascolare. Saranno presenti tutti gli operatori sanitari, a disposizione della popolazione casalese per consigli, risposte sul cuore, questo fantastico muscolo involontario che pulsa dandoci la vita. Verranno eseguiti controllo di pressione, saturimetria e della glicemia. Sarà possibile avere risposte e consigli. Questo evento è stato coordinato dal Direttore del dipartimento di Cardiologia, il Dottor Federico Nardi, egli sarà affiancato dalla sua equipe. Federico Nardi, non è al suo primo impegno per la prevenzione! Lo abbiamo conosciuto al Truck Tour organizzato dalla cosiddetta Banca del Cuore il settembre 2018 trascorso. Questo evento di Prevenzione è stato coordinato dallo stesso medico che è Presidente dei cardiologi del Piemonte e Valle D’Aosta ed ha coinvolto i cittadini ad uno screening preventivo con la registrazione dei dati sanitari presso una Banca Virtuale. Progetto Nazionale di Prevenzione Cardiovascolare Banca del Cuore è unico al mondo per essere la prima banca virtuale di registrazione dati cardiaci permanenti ecg. Durante queste giornate dell’autunno trascorso sono stati sottoposti gratuitamente ad uno screening con esami ematici e cardiaci con ecg. Sono stati affidati al centro ospedaliero uomini e donne ignari di avere patologia a rischio. Fra le varie le più insidiose sono ipertensione e fibrillazione atriale maligna.

Il Direttore Dottor Nardi, ha ridonato a questo reparto con tutti i suoi operatori in equipe la speranza che esiste ancora una buona e validissima sanità, orgoglio del nostro piccolo Ospedale Santo Spirito che desideriamo tenerci stretta stretta. Io conosco in primis questo reparto e ringrazio coloro che mi stanno affianco in pluripatologia.

Il gruppo fantastico della Cardiologia di Casale Monferrato (Alessandria) in foto ricordo!

Tecnologia a domicilio per prevenire… Il kardia…

Cuore e controllo a distanza? Una nuova realtà ideata da due giovani impegnati nella biomedicina informatica. Ho avuto modo di conoscere un semplicissimo apparecchietto che ha le misure di una mezza carta di credito. Il kardia ecg della AliveCor. Un regalo ricevuto da un mio affetto per monitorare e poi inviare al medico che mi segue I tracciati relativi ad una disautonomia neuromediata legata pare anche ad una seria malattia demielinizzante. Inizialmente scettica, ho deciso di contattare uno dei cardiologi dedicati all’utilizzo di questo piccolo gioiellino di un futuro non molto lontano di telemedicina a distanza. Il Dottor Leopoldo Bianconi che guida il reparto di Cardiologia della Villa Pia di Roma. Mi ha illustrato tramite le proprie competenze uso, affidabilità e qualità del prodotto. Una bella chiacchierata informale. Lo ringrazio pubblicamente. Questo strumento lo ho presentato al mio cardiologo che mi sta seguendo, aiutando lui e me stessa ad evitarmi corse inutili in pronto soccorso, sempre però allertata a non minimizzare un disturbo più rilevante del solito in sintomi e durata delle crisi. Acquistato il kardia, ho avuto un tutor molto attento, il gentilissimo Eduardo Casalini Demarchi, che mi ha insegnato ad utilizzare la applicazione legata al prodotto da scaricare sullo smartphone per effettuare sia i tracciati, che poterli archiviare ed inviare al medico, sia via messenger, WhatsApp, che email. Ho provato le varie soluzioni di utilizzo e per il medico che mi segue I tracciati sono attendibili e chiari.