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Attendo fiduciosa parole incoraggianti,
ti attendo alle spalle, essenza eterea,
mi volto e miro invecchiate presenze:
e Tu sei lì…
Sorveglio respiri nascosti, agitati,
bimbi senza illusioni, sbagliate percezioni
dell’animo umano:
e Tu sei lì…
La Liberazione aleggia su ogni volto cinereo,
felice nella sua frenetica attività,
vorrei ma non posso,
rincorro passi, veloci, eccitati:
e Tu sei lì…
Lievi palpiti, dita sapienti all’operato intravedo,
sirene, spiegati mezzi arrivano:
e Tu sei lì…
La fantasia dei ricordi,
giochi e parole bambine,
il dolce tuo sorriso impresso nel mio io:
e Tu sei lì…
Arrivano pesanti presenze lungo asettici corridoi;
le nostre radici, immerse in polveri sottili e mortali,
mi volto:
e Tu sei lì…
No,
vorrei, ma non posso.
Mi illudo sognando realtà nascoste,
tragicamente evase:
e Tu sei lì…
E Tu sei lì,
ora polvere, ora rosa rossa che amavi,
ora natura che sfidavi,
ora corpo esanime sotto al defibrillatore
che impietoso media cellule stanche
di una tua se pur discutibile
decisione alla non vita.
E Tu, Tu sei lì…
Una fotografia fantasma
Impressa nel mio io.
(da “L’ospite molesto” by Alda)