Poco amante del fantasy, lo dichiaro apertamente, sono rimasta stupita dalla rapidità espressiva e variamente descrittiva dei 4 racconti. Le immagini fantasiose sono ben evidenziate con particolare attenzione alla rappresentazione delle stesse. Racconti brevi, rapidi nello svolgersi delle azioni. Al di fuori del fantasy rivolto
ad altri mondi paralleli, nel racconto ispirato alla credenza popolare del folklore sardo, si viene proiettati in ancestrali usanze legate ad un popolo chiuso, lievemente diffidente verso l’altro, ma grande lavoratore e con saldi principi. Questo messaggio emotivo, collegato al racconto finale, rappresentano per me una metafora della vita. I giovani autori, sia a livello espressivo verbale che artistico, probabilmente anche emotivamente coinvolti ed immersi in un periodo destabilizzante legato alla pandemia, sono riusciti a far uscire le loro emozioni. Lotte e vittorie in contrasto. L’ultimo racconto è ad interpretazione personale… Non aggiungo altro. Consigliato a giovani menti, un ritorno alla scrittura creativa che ultimamente è diventata nei giovanissimi poco facile. Complimenti a Luca ed Antonio.
Mese: Maggio 2020
Una Storia Lunga Un’Eternit
Giulia Di Leo, giornlista collaboratrice a “La Stampa” di Alessandria, mi contatta tempo addietro per conoscere un poco la storia di chi ha vissuto in primis le emozioni con il killer Amianto come lo chiamo io. Dolce, molto attenta nell’ascolto ha raccolto in questo libro i racconti più intimi di chi ha vissuto la malattia, di chi ci ha convissuto con un parente, un amico.
Storia anacronistica, passato e presente intrecciati, senza pietismo, ma con la discreta tenerezza di chi ha compreso queste emozioni interiori, legate alla Resilienza che si continua a vivere in Casale Monferrato. Decisamente scorrevole, ma sapientemente legato al passato, al presente, Giulia descrive la storia di questa fabbrica, le emozioni di chi ha subito i danni di amianto sia fisicamente che psicologicamente. Coinvolge senza destare irritazione in chi questo stato d’animo lo vive ancora, racconta abilmente, il lettore ci si ritrova immerso in questa storia vera di chi non è più presente, di chi invece la sta vivendo in primis con tutte le sconfitte e vittorie burocratiche per vedere riconosciuto il disastro legalmente affinchè chi lo ha perpetrato “paghi”…