Poco amante del fantasy, lo dichiaro apertamente, sono rimasta stupita dalla rapidità espressiva e variamente descrittiva dei 4 racconti. Le immagini fantasiose sono ben evidenziate con particolare attenzione alla rappresentazione delle stesse. Racconti brevi, rapidi nello svolgersi delle azioni. Al di fuori del fantasy rivolto
ad altri mondi paralleli, nel racconto ispirato alla credenza popolare del folklore sardo, si viene proiettati in ancestrali usanze legate ad un popolo chiuso, lievemente diffidente verso l’altro, ma grande lavoratore e con saldi principi. Questo messaggio emotivo, collegato al racconto finale, rappresentano per me una metafora della vita. I giovani autori, sia a livello espressivo verbale che artistico, probabilmente anche emotivamente coinvolti ed immersi in un periodo destabilizzante legato alla pandemia, sono riusciti a far uscire le loro emozioni. Lotte e vittorie in contrasto. L’ultimo racconto è ad interpretazione personale… Non aggiungo altro. Consigliato a giovani menti, un ritorno alla scrittura creativa che ultimamente è diventata nei giovanissimi poco facile. Complimenti a Luca ed Antonio.
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