Ho scritto

Collana npl – narrativa
Autore: Alda Visconti Tosco
Titolo: L’OSPITE MOLESTO

Prezzo di copertina: Euro 13,00  –  Numero di pagine: 78  –  Formato: 13,80×20,80  ISBN: 978-88-7908-275-4
Stampato su carta Fedrigoni – Rilegato in brossura
Disponibile tramite ordine diretto a Ennepilibri
ENNEPILIBRI di IMPERIA – Editore ennepilibri@tin.it

”Non ti aspettavo”! E chi se lo aspetterebbe? Le fulgide e meritate proiezioni verso un futuro coltivato e sperato accompagnano giustamente le ore giovanili di ogni essere dotato di progettualità e passione: eppure Alda porta con sé, da epoche in cui non sospetta lontanamente la visita di quel futuro “Ospite molesto”, già l’avvisaglia di una Natura matrigna. Un preannuncio che la renderà forte inconsciamente “pronta” in vista dell’arrivo di un “mostro strisciante” il cui nome dovrà imparare a pronunciare e ad accettare: “Sclerosi Multipla”.
Michele Nigro

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Centro Studi Opìfice- Scriptorium – selezioni:

Libera

sabato 28 aprile 2007
Libera.
La mia normalità… procede lentamente dirompendo il mio io frastornato. Ora sono un corpo fragile e una mente vivida con esteriorità condivise dall’apparire e dall’essere.
Correre alla vita per essere se stessi, un sogno ricorrente, la corsa nei prati irragiungibili della mia anima… spesso rincorrono i miei passi lo stesso viaggio fantastico nella misteriosa landa di Libera.
Veloce cammina, sotto la pioggia, piccole gocce di arcobaleno volteggiano ignare e felici disconoscendo la tragedia.
Il conte Vento sferza un corpo assetato di emozioni epiteliali, e la pelle dimentica di atti sensuali: implosione feroce di abilità perdute. E tu sei lì e attendi regale.
Maestà: sarai illusa! Terreno fervido di onnipotenza, senza speranze.
Libera, corre senza sosta nei suoi prati emozionali e nega la sua prostrazione. Sfugge la tua regalità che obnubila cellule impazzite che si tengono per mano perpetrando la pandemia della peste distruttiva.
Corre veloce contro il tuo tempo! E’ il suo: è Libera e rabbiosamente sfugge alla conversione che tu ambisci, l’eccidio ti verrà negato anche se ne sei complice consapevole. Eri da lei disattesa.
Urla senza suoni implodono laceranti e gemiti languidi bruciano la notte silenziosa. Libera sorride felice: ha vinto e corre in braccio al conte Vento.
Ripercorro nel dormiveglia i cieli azzurri e sereni e i prati verdi, della mia anima che frenetica vuole la vita libera di Libera.
Lacrime scorrono veloci sulle scarne dune del mio volto…

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Meteore

Scriptorium – 1000 parole
venerdì 01 settembre 2006

Novembre, del ’98. La valigia in mano, la mia indole Aldacentrica ha rimesso in ordine tuttocompresi gli affetti. Di nuovo i camici bianchi. Vengo assegnata ad un giovane agitato, logorroico: riuscirà a sconvolgermi la vita. La Sfiducia si stava insinuando.
Trascorrerò la notte agitata: vedrò nelle ore di veglia inquietanti in Mandrogna, solcare il cielo. Loro: fuochi affascinanti, barlumi di vita, non previsti dal camice dottorato, fuggono rapidi e furtivi. Respiro piano, il cuore tende a uscire dal suo comodo talamo. Tengo fra le mie una mano scarna, tremante. Io e quel corpo di donna consunto dallo scorrere di attimi dolorosi, assise sulla sponda dell’asettico letto: assistiamo. Lacrime solcano volti inespressivi al chiarore di una luna beffarda. Parole illogiche sfuggono. Rabbia inesplosa, malamente contenuta, emozioni sospese da ore.
Ricerco, rapida, motivazioni valide per assaporare l’insolita esperienza di vita astrale. Le meteore, attese in altre giornate beffeggiano il mondo. Corro a pensieri dannosi e distruttivi, alternanza di lacrime e risa. Come una meteora, beffardo il verdetto: non ci saranno cure per guarire. Meteore: un fuoco, vivo, senza estinzione. Corre sulla mia testa un passo incerto.
Tonfo di un volo stanco senza senso apparso ai miei occhi. La liberazione cercata con coraggio o vigliaccheria non giudicata. Lacrime scorrono,obnubilate dalle sirene legalizzate nel cuore della notte. Non era previsto dal computer: una condanna di non-vita.

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