Cannabis terapeutica: Sativex approvato…

Cannabis approvato spray per ridurre i sintomi nella sclerosi multipla

copia incolla dal sito: Cannabis approvato spray contro…

premesso che  il Sativex, come gli altri farmaci cannabinoidi, non è contro la Sclerosi Multipla e quindi non deve creare false illusioni, è un farmaco che viene utilizzato per ridurre i sintomi del dolore  e della spasticità nella Sclerosi Multipla e in molte altre patologie che presentano le stesse problematiche. Mi sono permessa di utilizzare la fonte, in quanto è stato ben inserito tutto il contesto per la presentazione del farmaco che diversi ammalati stanno aspettando, pur dissentendo sul titolo, per non creare appunto false speranze.

Cannabis approvato spray contro la spasticità da sclerosi multipla
maggio 8, 2013 by
Filed under CANNABIS MEDICA,
NEWS ITALIA,
SCLEROSI MULTIPLA

Una buona notizia per i tanti malati italiani di sclerosi multipla che soffrono di problemi di spasticità. Anche nel nostro Paese è stato approvato uno spray oro mucosale indicato per il trattamento della spasticità  da moderata a grave.

Il farmaco è indicato per i pazienti che soffrono di spasticità da sclerosi multipla non adeguatamente controllata dagli antispastici classici. La decisione di Aifa è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale e il farmaco è rimborsato dal Ssn in Classe H. A partire dal mese di settembre, sarà progressivamente disponibile presso le Farmacie Ospedaliere dei Centri di Sclerosi Multipla .

Il prodotto, che sarà messo in commercio da Almirall con il marchio Sativex, contiene due cannabinoidi: THC (delta-9-tetraidrocannabinolo) e CBD (cannabidiolo).  Si tratta della prima medicina derivata dalla pianta di Cannabis sativa, coltivata e lavorata in condizioni rigidamente controllate.

Il farmaco è un medicinale soggetto a prescrizione medica ed è stato sviluppato dalla società GW Pharmaceuticals per alleviare i sintomi della spasticità, in pazienti con SM, che includono: rigidità muscolare, crampi e spasmi dolorosi, disfunzioni della vescica e disturbi del sonno. Il nuovo farmaco è privo degli effetti collaterali che derivano dal consumo di cannabis non a fini terapeutici e non crea dipendenza.

Spasticità significa aumento del normale tono muscolare a riposo. È un sintomo frequente nella sclerosi multipla, presente in oltre tre quarti dei pazienti totali, molto spesso si associa a debolezza muscolare. La spasticità contribuisce, in maniera sostanziale, alla disabilità associata all’evolversi di questa malattia.

Essa comporta una rigidità muscolare e un deficit di forza che limitano i movimenti di un arto. Nella SM gli arti inferiori sono più affetti da questo sintomo che si può associare anche a spasmi dolorosi. In alcuni pazienti però la aumentata rigidità muscolare in estensione a carico dei quadricipiti è un vantaggio ai fini della capacità di mantenersi in piedi e deambulare, perché supplisce in parte alla debolezza muscolare. Comunque si possono verificare improvvisi cali del tono muscolare.

fonte: www.pharmastar.it

per info: Dossier AISM sui cannabinoidi nella sclerosi multipla

Arrivano i farmaci cannabinoidi; no, non arrivano

fonte: http://www.aduc.it

Articolo di Francesco Crestani *

Apprendiamo con sgomento che l’Agenzia Italiana del Farmaco AIFA ha rilasciato l’autorizzazione all’immissione al commercio al farmaco Sativex, cioè al primo farmaco cannabinoide sul mercato italiano.
Se il nostro sgomento sembra paradossale, visto che la nostra associazione da anni si batte affinchè questi farmaci siano finalmente disponibili per i medici e i malati italiani, vogliamo evidenziare quali limiti l’AIFA ha posto alla loro prescrivibilità.
Il Sativex, spray orale derivato dalla pianta della Cannabis, è prescrivibile “liberamente” alle seguenti condizioni:
per un’unica patologia, la sclerosi multipla;
ma non per tutti i malati di sclerosi multipla, solo quelli affetti da spasmi;
ma solo dopo aver provato tutti gli altri farmaci disponibili;
ma solo su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti-neurologo (sic);
ma il medico proscrittore dovrà registrare online sul sito dell’AIFA la sua prescrizione, comprensiva dei suoi dati e di quelli del paziente, così da essere “monitorato” (e sottolinea letteralmente l’AIFA, sarà sua responsabilità , del medico, prescrivere secondo tali regole, onde evitare accuratamente che altre categorie di malati possano beneficiare di tali farmaci).
Tale decisione peraltro avviene solo pochi giorni dopo che finalmente era nuovamente disponibile in Italia il farmaco galenico, cioè l’infiorescenza prodotta sotto il controllo del Ministero della salute olandese, virtualmente prescrivibile finora da parte di qualsiasi medico e per qualsiasi patologia. I solerti funzionari dell’AIFA hanno pensato anche a questo: infatti tutti questi farmaci galenici, detti anche magistrali, cioè preparati in farmacia a partire dalla pianta, dovranno seguire le stesse limitazioni del Sativex.
L’AIFA in questo modo potrà affermare che oggi anche in Italia sono disponibili i farmaci a base di Cannabis, mentre questo regime di dispensazione in pratica disinnesca una bomba che stava per scoppiare. Infatti non era più possibile aspettare oltre l’arrivo di tali medicinali, ormai presenti in molti paesi, dagli USA al Canada, dall’Olanda alla Repubblica Ceca, dalla Spagna a Israele tanto per dirne alcuni, e si tratta di paesi dai sistemi sanitari certamente molto avanzati.
Quello che è incomprensibile è che l’AIFA, che dovrebbe essere un organismo scientifico, non ha nemmeno seguito le linee guida delle Società Europee di Neurologia, pubblicate già nel 2006 e rivedute nel 2009. Tali linee guida prevedono i cannabinoidi per il dolore neuropatico da sclerosi multipla, pur come farmaci di seconda linea (peraltro tale rassegna dimostra che i cannabinoidi posseggono un’evidenza di efficacia maggiore rispetto a tutti gli altri farmaci di uso comune). Lo stesso articolo riporta che pure nel dolore neuropatico da AIDS la cannabis ha un’evidenza di efficacia di livello A, cioè scientificamente la maggiore. Lo stesso vale per il dolore neuropatico a eziologia multipla. In tutte queste patologie la rassegna dimostra che i cannabinoidi migliorano non solo il dolore, ma anche la qualità della vita e il sonno dei malati.
Non si è tenuto nemmeno conto che in Canada, dove il Sativex è disponibile da vari anni, esso è indicato anche per il dolore da cancro. E non si comprende per quale motivo le limitazioni riguardanti il Sativex debbano obbligatoriamente essere applicate anche agli altri medicinali cannabinoidi, come quelli di “tipo olandese”, visto che nei Paesi Bassi, come riporta il sito elaborato dal locale Ministero della salute, tali farmaci sono presentati così: “I dati attualmente disponibili dimostrano che i cannabinoidi possono aiutare a ridurre: i dolori e gli spasmi muscolari / crampi associati alla sclerosi multipla o a danni al midollo spinale; la nausea, la riduzione dell’appetito, la perdita di peso e la debilitazione associati con il cancro e l’AIDS; la nausea e il vomito indotti da farmaci o radioterapia per il cancro e l’HIV / AIDS; il dolore neurogeno di lunga durata causato, per esempio, da danni ai nervi, il dolore dell’arto fantasma, la nevralgia facciale o dolore cronico a seguito di un attacco di herpes zoster; i tic associati con la sindrome di Tourette; il glaucoma resistente alla terapia” Riporta ancora il sito ufficiale dell’Ufficio per la cannabis medica olandese: “Attualmente, la cannabis medicinale non può curare le condizioni di cui sopra. Si può, tuttavia, alleviare i sintomi associati con esse, e / o ridurre gli effetti collaterali di altri farmaci. Spetta ai medici di determinare quali condizioni potrebbero trarre beneficio dal trattamento con la cannabis medicinale, e in quali circostanze sarebbe giusto per il paziente. In tal modo essi non sono limitati alla lista delle caratteristiche sopra indicate.”
Questo “decreto” dell’AIFA blocca in pratica lo sviluppo della produzione di cannabis terapeutica in Italia, quando sappiamo che esiste già un istituto di ricerca pubblico, il Cracin di Rovigo, che coltiva cannabis di altissima qualità farmacologica. Ma periodicamente, e paradossalmente, chili di prodotto, che potrebbero servire a curare un gran numero di pazienti a costo estremamente ridotto (mentre il Sativex costa centinaia di euro a flacone) vengono sequestrati dalla Guardia di Finanza e distrutti.
Questo “decreto” tarpa tutte le regioni che si erano dotate di strumenti legislativi appositi per venire incontro alle esigenze di medici e pazienti.
Questo “decreto” strappa i farmaci a tutti quei pazienti, non affetti da sclerosi multipla, che in questi anni erano riusciti ad ottenere medicinali cannabinoidi di importazione, e si ritrovano da un giorno all’altro nell’impossibilità di proseguire l’unica cura che si era dimostrata efficace, dopo averle provate tutte.
Questo “decreto” annulla la speranza di tanti malati affetti da gravi patologie non responsive alle usuali terapie, speranza non fideistica, ma basata sulle conoscenze scientifiche che via via si accumulano ogni giorno sul sistema endocannabinoide, che regola molte funzioni del nostro organismo. Speranza basata inoltre su studi clinici controllati effettuati in diverse malattie, dalla fibromialgia ai danni del midollo, dall’epilessia al morbo di Crohn tanto per citarne alcune.
E questo “decreto” impedisce ai medici di poter dare un aiuto ai propri pazienti e di poter contare su un’arma in più nella lotta contro la sofferenza.

* presidente ACT, associazione per la cannabis terapeutica

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Cannabis approved spray against spasticity from multiple sclerosis

May 8, 2013 by carmagnola
Filed under CANNABIS MEDICAL NEWS ITALY, MULTIPLE SCLEROSIS

Good news for the many sick people of Italian multiple sclerosis who suffer from problems with spasticity. Even in our country has been approved gold mucosal spray indicated for the treatment of moderate to severe spasticity.

The drug is indicated for patients who suffer from spasticity in multiple sclerosis is not adequately controlled with antispasmodics classics. The AIFA decision was published in the Official Gazette and the drug is reimbursed by the NHS in the class H. Starting in September, will be progressively available at the Hospital Pharmacies of Multiple Sclerosis Centers.

The product, which will be marketed by Almirall under the brand name Sativex contains two cannabinoids: THC (delta-9-tetrahydrocannabinol) and CBD (cannabidiol). This is the first medicine derived from the plant Cannabis sativa, grown and processed under strictly controlled conditions.

The drug is a medicinal product subject to medical prescription and was developed by GW Pharmaceuticals to alleviate the symptoms of spasticity in patients with MS, which include: muscle stiffness, cramps and painful spasms, bladder dysfunction and sleep disorders. The new drug is devoid of the side effects that result from the consumption of cannabis for therapeutic purposes and is not addictive.

Spasticity means an increase of the normal resting muscle tone. It is a common symptom in multiple sclerosis is present in over three-quarters of total patients, very often associated with muscle weakness. Spasticity contributes substantially, disability associated with the evolution of this disease.

It involves a muscle rigidity and a strength deficit which restrict the movement of a limb. In MS, the lower limbs are more affected by this symptom that can be associated also with painful spasms. In some patients, however, the increased muscle stiffness in extension with the quadriceps is an advantage in the ability to remain standing and ambulation, because it compensates in part to muscle weakness. However, you may encounter sudden drops in muscle tone.

source: www.pharmastar.it

Dossier AISM sui cannabinoidi nella sclerosi multipla

Here come the cannabinoid drugs, no, do not come

source: http://www.aduc.it

Article by Francesco Crestani *

We learn with dismay that the Italian medicines agency AIFA has granted authorization to market the drug Sativex, ie, the first cannabinoid medicine in the Italian market.
If our dismay it seems paradoxical, given that our association has been fighting for these drugs are now available for physicians and patients Italian, we want to highlight what limits the AIFA has placed on their prescribing.
The Sativex oral spray derived from the Cannabis plant, can be prescribed “freely” to the following conditions:
for a single disease, multiple sclerosis;
but not for all sufferers of multiple sclerosis, only those with spasms;
but only after having tried all the other available drugs;
but only on prescription hospitals or specialist-neurologist (sic);
but the physician prescriber must register online at AIFA his prescription, including its data and those of the patient, so as to be “monitored” (literally and stresses the AIFA shall be its responsibility, the physician, according to prescribe such rules, in order to carefully avoid that other categories of patients can benefit from these drugs).
This decision, however, is only a few days later that it was finally available again in Italy on drug pharmaceutics, ie the inflorescence produced under the control of the Dutch Ministry of Health, so far virtually be prescribed by any doctor and any disease. The zealous of the AIFA have thought of that: in fact, all these drugs Galen, also called masterful, that is prepared in a pharmacy from the plant will follow the same limitations of Sativex.
The AIFA in this way can also be said that today in Italy is available cannabis-based drugs, while this regime dispensing practice defuse a bomb that was about to burst. In fact it was no longer possible to wait any longer for the arrival of these products, now present in many countries, from the USA to Canada, from the Netherlands to the Czech Republic, Spain to Israel to name a few, and it is certainly countries by health systems very advanced.
What is incomprehensible is that the AIFA, which should be a scientific body, has not even followed the guidelines of the European Society of Neurology, published in 2006 and revised in 2009. These guidelines set out the cannabinoids for neuropathic pain from multiple sclerosis, even as a second-line drugs (though this exhibition demonstrates that cannabinoids possess evidence of greater effectiveness than all other drugs in common use). The same article also reports that in neuropathic pain from AIDS cannabis has evidence of the effectiveness of level A, that is scientifically more. The same is true for neuropathic pain in multiple etiology. In all these diseases the review demonstrates that cannabinoids improve not only the pain, but also the quality of life and the sleep of the sick.
Was not taken into account that even in Canada, where Sativex has been available for several years, it is also indicated for cancer pain. It is not understood why the limitations on the Sativex be required to be applied to other cannabinoid drugs, such as those of “Dutch type”, as in the Netherlands, as reported by the website developed by the local Ministry of Health, these drugs are presented as follows: “Currently available data show that cannabinoids can help reduce: the pain and muscle spasms / cramps associated with multiple sclerosis or spinal cord damage, nausea, decreased appetite, weight loss and debilitation associated with cancer and AIDS; nausea and vomiting induced by drugs or radiotherapy for cancer and HIV / AIDS, and the long-lasting nerve pain caused, for example, from nerve damage, pain dell ‘ phantom limb, the facial neuralgia or chronic pain following a shingles attack; tics associated with Tourette’s syndrome, glaucoma therapy-resistant “It still bears the official website of the Office for the Dutch medical cannabis:” Currently, medicinal cannabis can not cure the conditions above. It can, however, relieve the symptoms associated with them, and / or reduce the side effects of other medications. It is up to doctors to determine what conditions might benefit from treatment with medicinal cannabis, and under what circumstances it would be right for the patient. In this way they are not limited to the list of characteristics indicated above. ”
This “decree” AIFA locks into practice the development of production of cannabis in Italy, when we know that there is already a public research institute, the Cracin of Rovigo, who grows cannabis high quality medication. But periodically, and, paradoxically, pounds of product, which could be used to treat a large number of patients at very low cost (while Sativex costs hundreds of Euros per bottle) are seized by the Guardia di Finanza and destroyed.
This “decree” whittled away all the regions that were equipped with the appropriate legislative instruments to meet the needs of doctors and patients.
This “decree” ripping drugs to all patients, not suffering from multiple sclerosis, which in recent years had been able to obtain import of medicinal cannabis, and find themselves almost overnight it impossible to continue the only treatment that had proved effective, after having tried everything.
This “decree” undo hope to many patients suffering from serious diseases unresponsive to usual therapies, fideistic hope not, but based on the scientific knowledge that gradually accumulate every day on the endocannabinoid system, which regulates many functions of our body. Hope also based on controlled clinical studies in different diseases, fibromyalgia from the damage of the bone, from epilepsy to Alzheimer’s disease to name a few.
And this “decree” prevents doctors to be able to give help to their patients and to be able to count on one more weapon in the fight against suffering.

*ACT President, associazione per la cannabis terapeutica ACT President, Association for cannabis

Cannabis approuvé pulvérisation contre la spasticité de la sclérose en plaques

8 mai 2013 par carmagnola
Filed under CANNABIS MEDICAL NOUVELLES ITALIE, LA SCLÉROSE EN PLAQUES

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Bonnes nouvelles pour les nombreux malades de la sclérose en plaques italien qui souffrent de problèmes de spasticité. Pulvérisation muqueuse or Même dans notre pays a été approuvé indiqué pour le traitement des formes modérées à spasticité sévère.

Le médicament est indiqué pour les patients qui souffrent de spasticité dans la sclérose en plaques n’est pas suffisamment contrôlée avec des classiques antispasmodiques. La décision AIFA a été publié dans la Gazette officielle et le médicament est remboursé par le NHS dans la classe H. A partir de Septembre, seront progressivement disponibles dans les pharmacies hospitalières des centres de sclérose en plaques.

Le produit, qui sera commercialisé par Almirall sous le nom de Sativex contient deux cannabinoïdes: le THC (delta-9-tétrahydrocannabinol) et le CBD (cannabidiol). C’est le premier médicament dérivé du Cannabis sativa usine, cultivés et transformés dans des conditions strictement contrôlées.

Le médicament est un médicament soumis à prescription médicale et a été développé par GW Pharmaceuticals pour soulager les symptômes de la spasticité chez les patients atteints de SEP, qui incluent: la raideur musculaire, des crampes et des spasmes douloureux, le dysfonctionnement de la vessie et des troubles du sommeil. Le nouveau médicament est dépourvu des effets secondaires qui résultent de la consommation de cannabis à des fins thérapeutiques et n’est pas addictive.

La spasticité signifie une augmentation du tonus musculaire normal de repos. Il est un symptôme fréquent dans la sclérose en plaques est présent dans plus des trois quarts du total des patients, très souvent associés à une faiblesse musculaire. La spasticité contribue de manière substantielle, le handicap associé à l’évolution de cette maladie.

Il s’agit d’une rigidité musculaire et un déficit de force qui limitent le mouvement d’un membre. Dans la SEP, les membres inférieurs sont plus touchés par ce symptôme qui peut être également associée à des spasmes douloureux. Chez certains patients, cependant, l’augmentation de la raideur musculaire en extension avec le quadriceps est un avantage dans la capacité de rester debout et de la marche, car elle compense en partie à la faiblesse musculaire. Toutefois, vous pouvez rencontrer des baisses soudaines du tonus musculaire.

Source: www.pharmastar.it

pour info: Dossier AISM sur les cannabinoïdes dans la sclérose en plaques

Voici venir les médicaments cannabinoïdes, non, ne venez pas

Source: http://www.aduc.it

Article par Francis Crestani *

Nous apprenons avec consternation que l’Italien médicaments agence AIFA a accordé l’autorisation de commercialiser le médicament Sativex, c’est le premier médicament cannabinoïde sur le marché italien.
Si notre grande consternation, il semble paradoxal, étant donné que notre association se bat depuis ces médicaments sont désormais disponibles pour les médecins et les patients italiens, nous voulons mettre en évidence ce qui limite l’AIFA a mis sur leur prescription.
Le spray buccal Sativex dérivé de la plante de cannabis, peut être prescrit “librement” aux conditions suivantes:
pour une seule maladie, la sclérose en plaques;
mais pas pour toutes les personnes atteintes de sclérose en plaques, seuls ceux qui ont des spasmes;
mais seulement après avoir essayé toutes les autres médicaments disponibles;
mais seulement sur les hôpitaux de prescription ou spécialiste-neurologue (sic);
mais le prescripteur du médecin doit s’inscrire en ligne à AIFA son ordonnance, y compris ses données et celles du patient, de manière à être “surveillé” (littéralement et souligne l’AIFA est sa responsabilité, le médecin, selon de prescrire tel règles, afin d’éviter soigneusement que d’autres catégories de patients peuvent bénéficier de ces médicaments).
Cette décision, cependant, est que quelques jours plus tard qu’il était enfin disponible à nouveau en Italie sur la pharmacie des médicaments, à savoir l’inflorescence fabriqués sous le contrôle du ministère néerlandais de la Santé, jusqu’ici pratiquement être prescrit par un médecin et une maladie quelconque. Le zèle de l’AIFA ont pensé: en fait, tous ces médicaments Galien, aussi appelés magistrale, qui est préparé en pharmacie de l’usine suivra les mêmes limites de Sativex.
L’AIFA de cette manière peut aussi dire qu’aujourd’hui en Italie médicaments disponibles à base de cannabis, alors que ce régime de distribution pratique désamorcer une bombe qui était sur le point d’éclater. En fait, il n’était plus possible d’attendre plus longtemps pour l’arrivée de ces produits, aujourd’hui présent dans de nombreux pays, des Etats-Unis au Canada, des Pays-Bas à la République tchèque, l’Espagne à Israël pour n’en nommer que quelques-uns, et il est certainement pays par les systèmes de santé très avancé.
Ce qui est incompréhensible, c’est que l’AIFA, qui devrait être un organe scientifique, n’a même pas suivi les directives de la Société européenne de neurologie, publié en 2006 et révisé en 2009. Ces lignes directrices énoncent les cannabinoïdes pour la douleur neuropathique de la sclérose en plaques, même en tant que médicaments de deuxième ligne (bien que cette exposition démontre que les cannabinoïdes possèdent preuve d’une plus grande efficacité que les autres médicaments d’usage courant). Le même article signale également que dans la douleur neuropathique de cannabis sida a des preuves de l’efficacité de niveau A, ce qui est scientifiquement plus. La même chose est vrai pour la douleur neuropathique dans l’étiologie multiple. Dans toutes ces maladies, l’examen démontre que les cannabinoïdes améliorer non seulement la douleur, mais aussi la qualité de vie et le sommeil du malade.
N’a pas tenu compte du fait que même au Canada, où Sativex est disponible depuis plusieurs années, il est également indiqué pour la douleur cancéreuse. On ne comprend pas pourquoi les limitations sur le Sativex devoir être appliqué à d’autres médicaments cannabinoïdes, tels que ceux de type “hollandais”, comme aux Pays-Bas, tel que rapporté par le site Web élaboré par le ministère de la Santé local, ces médicaments sont présenté comme suit: «Actuellement les données disponibles montrent que les cannabinoïdes peuvent aider à réduire: la douleur et les spasmes musculaires / crampes associés à la sclérose en plaques ou de lésions de la moelle épinière, des nausées, perte d’appétit, perte de poids et debilitation associée au cancer et au SIDA, des nausées et vomissements induits par la drogue ou la radiothérapie pour le cancer et le VIH / SIDA, et la douleur du nerf de longue durée causées, par exemple, de lésions nerveuses, des douleurs dell ‘ membre fantôme, la névralgie faciale ou une douleur chronique à la suite d’une crise de zona; tics associés avec le syndrome de Tourette, résistante au traitement du glaucome “Elle porte encore le site officiel de l’Office pour le cannabis médical néerlandais:« Actuellement, cannabis médicinal ne peut pas guérir les conditions ci-dessus. Il peut, cependant, soulager les symptômes associés avec eux et / ou de réduire les effets secondaires des autres médicaments. Il appartient aux médecins de déterminer quelles conditions peut bénéficier d’un traitement avec du cannabis médicinal, et dans quelles circonstances il serait bon pour le patient. De cette façon, ils ne sont pas limités à la liste des caractéristiques indiquées ci-dessus “.
Ce «décret» AIFA se verrouille en pratique le développement de la production de cannabis en Italie, quand on sait qu’il ya déjà un institut de recherche public, le ACRRIC de Rovigo, qui pousse des médicaments de haute qualité de cannabis. Mais, régulièrement, et, paradoxalement, de livres de produits, ce qui pourrait être utilisé pour traiter un grand nombre de patients à très faible coût (alors que les coûts Sativex centaines d’euros par bouteille) sont saisis par la Guardia di Finanza et détruits.
Ce «décret» grignoté toutes les régions qui ont été équipés avec les instruments législatifs appropriés pour répondre aux besoins des médecins et des patients.
Ce «décret» déchirant des médicaments pour tous les patients, ne souffrant pas de sclérose en plaques, qui ces dernières années a été en mesure d’obtenir importation de cannabis médicinal, et se retrouvent du jour au lendemain dans l’impossibilité de continuer le seul traitement qui a prouvé son efficacité, après avoir tout essayé.
Ce «décret» Annuler espoir à de nombreux patients atteints de maladies graves qui ne répondent pas aux traitements habituels, fidéistes que non, mais fondée sur les connaissances scientifiques qui s’accumulent peu à peu tous les jours sur le système endocannabinoïde, qui régule de nombreuses fonctions de notre corps. Espérons également basée sur des études cliniques contrôlées dans différentes maladies, la fibromyalgie des dégâts de l’os, de l’épilepsie à la maladie d’Alzheimer pour n’en nommer que quelques-uns.
Et ce «décret» empêche les médecins d’être en mesure d’apporter une aide à leurs patients et de pouvoir compter sur une arme de plus dans la lutte contre la souffrance.
http://www.medicalcannabis.it/

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